giovedì 7 novembre 2013

A zig-zag nel kaos

L'altro giorno il contakm del mio scooter giapponese segnava 22.222km. Un bel po di strada, percorsa in circa 30 mesi.
Proprio mentre raggiungevo questo traguardo, accanto a me una grossa motocicletta BMW si impantanava nel traffico, rendendomi impossibile superare le auto ferme in colonna.
Poco dopo una coppia in sella ad una Kawasaki Ninjia supersportiva si faceva strada nel traffico a furia di sgasate. Lei, sullo strapuntino, sembrava poco a suo agio, si teneva con una mano al serbatoio e con l'altra cercava di tenere a bada una Louis Vuitton.
Ancora un poco più in la, son cadute due goccie d'acqua e, per quanto l'avessi sempre considerata una bruttura, per quelle misere 2 goccie la termocoperta della Tucano Urbano mi ha protetto le gambe. Se avesse piovuto di più, comunque, nel sottosella c'era l'antipioggia.
Arrivato in ufficio, parcheggiato al solito posto, ho tolto la borsa dal bauletto, ci ho messo il casco e, pulito e profumato sono andato a lavorare.
Continuo a dirlo, continuo a pensarci che mai mi sarei aspettato di stare così bene in sella ad uno scooter. Le moto mi mancano marginalmente, io sono e resto un appassionato, ma la comodità e la fruibilità di uno scooter, in questo periodo della mia vita, mi appagano.

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