venerdì 18 ottobre 2013

Valerio Evangelisti - Il mistero dell'inquisitore Eymerich

Amo molto la musica dei Pink Floyd. Credo che alcuni dei loro dischi sono proprio i dischi che ho ascoltato di più. Comprati in vinile, poi in cd, poi scaricati, poi ancora ricomprati. Come tutti i grandi gruppi qualche disco sbagliato l'han fatto anche loro, sia chiaro. In particolare, anche se brutti brutti non sono, gli ultimi A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell sono dischi che nulla aggiungono alla fama dei PF, ricalcando qua e la con poca fantasia i loro tratti caratteristici.
Ho letto tutti i libri della saga dell'inquisitore Eymerich e questo l'ho letto davvero a fatica. L'inquisitore fa sempre le solite cose, intollerante, sociopatico, macchiavellico, ma senza mai brillare. La storia è debole tanto che, al contrario di quanto per me avviene di solito, ho preferito la parte di racconto ambientata nel futuro.
Insomma, su dieci libri dell'inquisitore questo è quello che mi è piaciuto meno. Un po' come alcuni dischi dei Pink Floyd.

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