giovedì 30 maggio 2013

Di quando grazie a Spotify ascolti musica che ti ricorda cose. Smashing Pumpkins Vs. Homer Simpsons Vs. scenari possibili

So per esperienza che non a tutti piacciono i Simpsons. Io li adoro, tranne la prima serie che è disegnata male. Non so come siano le ultime puntate, è un po' che non li guardo. Nel mio cuore restano puntante memorabili tipo quella in cui vanno in Australia, quella in cui Homer litiga con l'ex presidente Bush e quella in cui Homer diventa attrazione del Lollapalloza Festival.
Proprio questa puntata mi è venuta in mente oggi, mentre, grazie a Spotify, ho ascoltato in ufficio il Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins.
Un disco enorme, vecchio di quasi vent'anni ma che riascoltato adesso mi fa ancora muovere la testa su e giù lasciando affiorare vagonate di ricordi e malinconie. In pratica un disco bellissimo, a tratti struggente, sicuramente depresso.
La depressione ha sempre accompagnato i miei gusti musicali. Problemi di cuore, di incomunicabilità e ansie per il futuro trovavano (trovano) una valvola di sfogo nella musica. E' così per molti, lo so per certo.
Gli Smashing Pumpkins incontrano Homer Simpsons nella settima stagione, nella puntata Homerpalooza di cui ho accennato prima. A metà puntata Homer ringrazia Billy Corgan con questa frase: "i miei figli vi ritengono i migliori e grazie alla vostra musica deprimente hanno smesso finalmente di sognare un futuro che non avrei mai potuto offrirgli".
Essere padre ti cambia molte prospettive, molti punti di vista. Non lo credevo possibile, ma ti trasforma in maniera profonda. Spesso ti senti inadeguato. Anche se non ho ancora un figlio adolescente mi capita spesso di pensare al suo futuro, ma non ho sfere di cristallo.
Ho però i dischi degli Smashing Pumpkins.

lunedì 27 maggio 2013

Douglas Coupland - Dio Odia il Giappone

Dio odia il Giappone, io invece lo amo. Amo le sue contraddizioni, amo le sue sfumature, amo la sua incomunicabilità e la sua gentilezza. Leggendo questo libro ho pensato inizialmente che fosse scritto da un giapponese (nonostante sapessi che non era così), ma poi ho capito che è il Giappone visto da una persona che prova a capire quell'enorme rompicapo fatto da isole, grattacieli, treni superveloci e puntuali, giardini bellissimi e tanto altro. Copland in Giappone ci ha vissuto e si capisce. Bello, anche se la trama è quello che è.

giovedì 23 maggio 2013

Passi

Oggi sarebbe da prendere la motocicletta e andare al Passo Penice o al Passo del Vivione. Forse il Vivione è ancora chiuso. Sarebbe da prendere la motocicletta, andare piano, guardarsi intorno, ascoltare il rumore del motore, il suo borbottio, fermarsi ogni tanto a guardare lontano. Oggi sarebbe da fare così trovare un posto silenzioso e fermarsi ad ascoltare. Se stessi, oppure soltanto il meraviglioso silenzio.

lunedì 20 maggio 2013

Non capisco

Io, sinceramente, tutta questa polemica sui videopoker nata dopo la sparatoria a Roma, mica la capisco. Semplicemente basta non entrarci. E poi tutti questi sindaci che se ne lamentano, se ne accorgono solo adesso che esistono?

venerdì 17 maggio 2013

Monza - Superbike 2013

Poi alla fine è capitato. Adesso che sono padre, adesso che la vita è un susseguirsi fitto di impegni, adesso che non ho più una motocicletta ne una compagnia di motociclisti, sono andato a Monza a vedere la Superbike.
E non vedevo la pista di Monza da almeno vent'anni, non ricordavo i luoghi, i passaggi.
Sono stati due giorni strani, il primo, il sabato, giornata di prove, quasi da dimenticare. Non mi è piaciuto, mi sono un po' annoiato. Ci sono andato con una persona più intenta a fotografare (in fondo le foto sono la sua passione) che a guardare quello che vedeva. Andare in giro coi fotografi alla lunga può essere faticoso, guardano il mondo attraverso l'obiettivo e i parametri con cui impostano la macchina fotografica.
La domenica, giorno di gare, è stato meglio. Anche la compagnia si è dimostrata decisamente migliore, l'atmosfera era diversa ed è stata una bella giornata.
La Superbike ti permette anche di acquistare dei pacchetti comprendenti l'accesso paddock e il giro in pitwalk, ovvero la corsia box, in cui vedere bene e da vicino moto e meccanici al lavoro e in cui i piloti, alcuni non tutti, firmano volentieri autografi col pubblico.
Una bella atmosfera quindi, di festa, quasi un'atmosfera per famiglie. Non era difficile incontrare bambini, anche piccoli. Peccato per i costi che, seppur più bassi rispetto ad eventi come Motogp e Formula1 sono comunque elevati.
Un ringraziamento va ad Aldo che, anche se non leggerà mai queste righe, mi ha fornito 2 pass week end con accesso alle pitwalk e parcheggio paddock. Non male davvero.

giovedì 9 maggio 2013

Douglas Coupland - Jpod

The Big Bang Theory è una serie tv abbastanza nota che parla di 4 nerd. Fa ridere ed è servita a rilanciare un po' la figura dei nerd, più di quanto abbia fatto in Italia il noto reality "La pupa e il secchione". Jpod è il primo libro che leggo di Douglas Coupland che leggo ed è stato un po' come vedere tante puntate di TBBT. La storia di per se è improbabile, le microstorielle che la formano invece sono eccezionali.