martedì 26 febbraio 2013

Questa Italia inutilmente bella. Questa Italia zitella.

Il problema è che ognuno ha i propri canali di informazione. Più cerchi di informarti, più il canale di informazione diventa specifico o, se vuoi, elitario. Se vuoi leggere di musica, per esempio, ne puoi leggere sia su "Tv - Sorrisi e Canzoni" sia su "Mucchio Selvaggio". E' sempre musica anche se sembrano universi distanti.
In questi mesi i miei canali informativi sono stati vari. il TG di La7, Rainews24, Il Post, l'Internazionale, Mucchio Selvaggio, il blog di Mantellini o quello di Leonardo, per esempio. Tutti questi canali mi hanno raccontato cose, con stili diversi, con modi diversi. 
Tutte queste cose erano simili.
Poi ti arriva addosso un secchio di acqua gelata. Ti svegli di soprassalto come quelle domeniche mattina in cui il vicino di casa, alle 8 in punto, decide che il trapano Bosch che ha nel rispostiglio deve servire a qualcosa. Il mondo in cui abito è diverso da quello che mi raccontano i miei canali di informazione. Ti rendi conto che questi canali non sono attendibili perchè, di fatto, si relazionano con un elite. 
Con una minoranza.
Allora rimpiangi. 
Rimpiangi tutto quello che ti sei perso. 
Rimpiangi Canale 5 e Studio Aperto perchè ti avrebbero raccontato di un'Italia più vera. Maggioritaria. 
E ti accorgi mestamente che relazionarti con dei "Vaffanculo!" non serve a niente.

La cabina elettorale

La cabina elettorale è un posto sicuro. C'è una lucina, un piccolo piano di appoggio. E' più piccola di una doccia, è austera ma allo stesso tempo è un posto caldo. Di colpo, il trambusto che c'è fuori, svanisce. La cabina elettorale è meravigliosamente silenziosa. Serve per votare, sia che tu abbia le idee chiare, sia che tu sia confuso. Non mette fretta. Il voto poi, è segreto e la cabina elettorale custodisce tutti i segreti. Al suo interno voti o disegni cazzi enormi o scrivi frasi bellissime che rappresentano la tua essenza, il tuo disgusto, la tua poca gioia di vivere o addiritura il tuo tifo calcistico. E' come un ventre materno e la mamma si sa, perdona sempre. Perdona tutto. Anche se sbagli o se fai le peggio cose. Come votare ancora Berlusconi.

Quando esci dalla cabina elettorale, il tuo segreto è custodito nelle schede piegate con cura che hai in mano. Indossi il tuo miglior sorriso di circostanza. Infili le schede nelle scatole, stando attento a non sbagliare. Sei sereno. Recuperi la tua identità sotto forma di documento. In cabina eri meravigliosamente anonimo, quasi senza volto. 
Hai votato Berlusconi ma non lo dirai a nessuno. 
Lo hai votato ancora. 
E io ti odio.

Oggi.


Militanz - CCCP
io devo bere un pò
di questo amaro calice
io devo berne molto
fino a toccare il fondo
LUCE SPEZZATA AZZURRA
mitra imbracciati neri
"i documenti svelti!"
ho freddo qui alla nuca
mi muovo rilassato
"se vuole alzo le mani"
tutto è sotto controllo
riparto piano piano
io dovrei bere un pò
di questo amaro calice
io dovrei berne molto
fino a toccare il fondo
TATTICA STRATEGIA
ABNEGAZIONE FORZA
ho il vuoto nella testa
mi muovo poco e male
vacanze immaginarie
nella nuova Cambogia
frantumano l’assalto
al cielo di Parigi
week-end televisivi
nella vecchia Polonia
soffocano la presa
di palazzi d’inverno
fuori da TEMPO e STORIA
via dall’ETERNITA'
spiegata e rispiegata
fuori da TEMPO e STORIA
via dall’ETERNITA’
dai CICLI dai PROGETTI
dai radiosi FUTURI
dal SOL dell’AVVENIRE
dalle gloriose ARMATE
dalle STELLE dai SIMBOLI
dalle ALBE umanitarie
il passato è afflosciato
il presente è un mercato
"fatevi sotto bambini
occhio agli spacciatori
occhio agli zuccherini".


mercoledì 20 febbraio 2013

Yasunari Kawabata - Il Paese delle Nevi




Dalla mia camera al 32° piano del Park Hotel di Tokyo potevo vedere molte cose. Il mercato del pesce, la baia di Tokyo, l'isola di Odaiba. Era bello mettersi le cuffiette dell'iPod e decidere di ascoltare la furia dei Mogwai o quella dei Sonic Youth. Tra le cose che si vedevano da lassù c'era anche l'Hamarikyuteien, un curatissimo giardino che fu depandance del palazzo imperiale, proprio ai piedi del quartiere di Shiodome, con i suoi grattacieli a specchio. Passeggiando al suo interno era forte il contrasto tra quello che c'era al di fuori. Il laghetto con le carpe, la sala da the tradizionale e tutto intorno grattacieli con facciate a specchio. La stessa forte contraddizione la trovo nella cultura giapponese. Leggi un manga di 8 volumi su degli improbabili gruppi j-pop, poi un libro su quattro casalinghe che smenbrano cadaveri e poi un libro etereo come questo, storia d'amore irrisolto da un cittadino di Tokyo e una Geisha di montagna a dire il vero un po' beona. Un libro che parla di un amore simbolico e non fisico. Troppo per me ma anche questo è il Giappone. Non il mio preferito.

venerdì 8 febbraio 2013

Romanzo Criminale - Tutto il resto è noia

Nessuna serie tv mi ha entusiasmato tanto quanto "Romanzo Criminale". Per costruzione della storia, per carisma dei personaggi, per tematiche. Una serie violenta e profonda allo stesso tempo, in cui l'amicizia e la smania di successo si scontrano in una guerra fraticida. In cui non c'è nessuna garanzia per nessuno, ne per i buoni ne per i cattivi. Una serie che non ci credi che è italiana per quanto è bella.

Innamoramenti casuali (9)

E' orientale. Vestita di nero con l'unico tocco bianco degli auricolari Apple. In mano ha un libro con sovracopertina e una matita che usa per sottolineare. Quando chiudo la mia vecchia edizione del "Paese delle Nevi" di Yasunari Kawabata sbircia cosa sto leggendo e sorride. Vorrei chiederle perchè.

giovedì 7 febbraio 2013

Pensare al futuro (dei bambini)

Fra qualche settimana si vota e no, non voterò per Monti. Ci avrei anche pensato a votare un tecnico che ha tassato la casa e aumentato le accise sulle benzina ma non voterò mai per una coalizione in cui sono presenti Fini e Casini. Mai. E non voterò per Berlusconi o la Lega Nord, non me la sento proprio di umiliarmi così tanto. Vorrei che mio figlio possa avere un futuro e con questa gente non credo si possa. Non voterò per Vendola, Ingroia, Di Pietro, semplicemente non mi piacciono. Non voterò Giannino perchè voglio votare qualcuno che possa governare e non dare il solito voto che non porta a niente. E non voterò per Grillo ma non ho voglia di scrivere perchè. Avrei votato per Renzi si, perchè capivo quello che diceva, perchè ha la mia età e ho sempre l'impressione che un mio coetaneo possa avere un'idea di futuro ben diversa da un settantenne. Perchè alla fine mi sembra sempre che nessuno ci pensi al futuro.E quando hai un bambino pensi solo a quello.