martedì 3 aprile 2012

Aprile dolce dormire.....

La primavera mette scompiglio, lo dice anche Vasco Rossi in una delle sue canzoni più belle. In me crea una centrifuga impazzita di sentimenti, pensieri, ansie. Vuol dire che un altro anno se sta andando, perchè gli anni, non vanno da gennaio a dicembre, ma da settembre a luglio. Per cui manca poco all'estate, la vera fine dell'anno. Anzi, io farei San Silvestro al 15 di agosto. Problemi miei. Agosto, comunque, è il mese jolly. Un anno, anche bisesto quindi è di 11 mesi + 1. Riscriviamo i calendari, grazie.
Comunque anche se il cielo è grigio, indosso ancora maglioni in lana e la (o il) Termoscud è ancora montata sul motorino, io sento tutta l'influenza della primavera. In più, quest'anno, all'allegra compagnia di inquietudini si è aggiunto lo sprettro, cupo e secondo me anche rancoroso, della crisi economica. Quella vera, non quella di un paio d'anni fa. Lavoro ce n'è poco, ansia anche troppa. In più sono in ballo con cambiamenti importanti che richiederebbero una stabilità economica superiore a quella che ostento adesso. Per cui, aprile dolce dormire stocazzo. Io mi sveglio all'improvviso in preda al panico. La soluzione è riscrivere i calendari.

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